“Vite in ombra” romanzo di Fabrizio De Caprio

“Vite in ombra” romanzo di Fabrizio De Caprio

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16 novembre 2022, Salerno, palazzo Sant’Agostino.

Si è presentata, al Palazzo della Provincia di Salerno (salone Bottiglieri) l’opera prima dell’autore Fabrizio De Caprio “Vite in ombra” edito da “Il quaderno edizioni”.
Il romanzo, dal tempo e dal luogo indeterminato, racconta la storia di un giovane che vive le difficoltà della crescita e della strutturazione della personalità attraversando traumi pregressi e nuovi, vivendo l’amore e l’amicizia incarnata nell’incontro con un maestro speciale, il suo romanziere di riferimento.
L’incontro è stato moderato da Stefania Spisto, presidente de “Il quaderno edizioni” e interessanti e preziosi approfondimenti sono stati esposti dalle sue relatrici invitate alla conferenza: la prof. ssa Anna Cappuccio e la prof. ssa Patrizia Di Nuzzo.
In merito alla scelta di pubblicare l’opera e quali temi ha sentito l’esigenza di condividere, l’autore ha risposto così:
“Partirei col dire che la mia attività di lettore ha subito un periodo di oggettivazione e di riflessione generale. Ho sentito, a un punto, l’esigenza di mettere su carta delle considerazioni, delle riflessioni personali e intimi sulla questione romanzo. L’ho fatto facendo ruotare le mie idee attorno a dei principi cardine, messi in atto nella trama.
Primo tra tutti la volontà di ricordare la musicalità, l’arte della parola, cercando di armonizzare le frasi in uno stile che rammenti un po’ l’eleganza dei nostri maestri ispiratori. Ben inteso che questa non è da intendersi quale scelta capziosa o saccente, ma unicamente come una volontà di mettere in pratica un insegnamento in un atto sperimentale. Questa mia scelta si offre poi con uno scopo: quello di rivolgermi ad un pubblico prevalentemente giovane, mostrando una costruzione atipica e ricca che faccia però da impalcatura a sostegno di un tema che a noi sta molto a cuore: la trattazione della prima giovinezza. È senza dubbio un periodo complesso, ricco di quelle prime contraddizioni, di primi problemi ma anche di prime esperienze. Parlando di tutto ciò, spero con tutto il mio ardore di poter dare, se non un aiuto, una prospettiva su questo tempo al mio lettore, parlando di come i giovani affrontano, non solo i primi dolori, ma quello che genericamente si può definire come l’approccio primo alla vita adulta.” Gli organizzatori dell’evento ringraziano i numerosi presenti all’iniziativa.

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